Diamanti

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Diamanti certificati

“Diamonds are a girl’s best friend”“I diamanti sono i migliori amici di una ragazza”, cantava Marilyn Monroe.

E come darle torto?

In fondo, un diamante è per sempre e la sua naturale durezza è sempre stata descritta dai poeti come un emblema dell’amore eterno e duraturo.

Infatti, nella scala di Mohs, una particolare classificazione della durezza dei minerali, il diamante ha una durezza pari a 10; il massimo, in sostanza.

Per stabilire il valore di un diamante, devono necessariamente essere presi in considerazione quattro fattori che, in inglese, vengono denominati “Le quattro C”:

  • Carat     =   Peso
  • Colour   =  Colore
  • Clarity   =   Purezza
  • Cut        =   Taglio

Il peso di un diamante si misura in carati e un carato ha un peso di 0,2 grammi. Ovviamente, più carati ha un diamante, quindi più è pesante, più valore ha.

Il colore di un diamante va anche questo ad incidere nella valutazione economica finale del diamante; il G.I.A., anche qui, ha codificato una scala di colori ben precisa: si parte dalla lettere D, cioè incolore, alla lettera Z, ossia giallo chiaro. Ovviamente meno colore ha un diamante, più è considerato raro e di valore.

Per purezza di un diamante si intende quante inclusioni, ossia quanti piccoli corpi estranei, ha un diamante al suo interno. Per fare questa valutazione, viene usata una scala approvata appunto dal G.I.A. (Gemological Institute of America).

Il taglio del diamante serve a far riflettere la luce al diamante e, quindi a renderlo più brillante; il G.I.A., ha stabilito una classificazione per determinare la qualità del taglio del diamante: da excellent, ossia eccellente, a poor, cioè mediocre. Esistono molti tipi di tagli, tra cui il taglio a cuore, il taglio a goccia e, il più comune, il taglio rotondo o a brillante, dove il diamante si presenta con un minimo di 57 faccette (58, se si conta anche la tavola).

A prova dell’autenticità di un determinato diamante, verrà sempre lasciata una certificazione in cui vengono riportati Taglio, Colore, Purezza e Peso.

I certificati più diffusi in Italia sono due:

  1. HRD
  2. IGI

Esiste anche un terzo tipo di certificato, il GIA, ma è diffuso principalmente in America.

L’HRD rilascia ben tre tipi di certificazione: il primo prova l’autenticità, escludendo quindi la possibilità che sia una pietra sintetica; l’altro descrive le caratteristiche del diamante, cioè ad esempio, colore, caratura e dimensioni; l’ultimo è il rapporto di identificazione HRD.

L’IGI prova anch’esso l’autenticità del diamante, sigillandolo però in un blister e incidendo a laser sulla cintura il codice identificativo del diamante, quindi un valore aggiunto verso il cliente.

Qui da Fabio Ferro i Gioielli, potrai trovare solo diamanti naturali con le relative certificazioni che potrai trovare dentro ciascun blister ben sigillato.

Lasciati travolgere dalla loro Brillantezza.