Giovanni Raspini Nomad

Nomad — la collezione in bronzo di Giovanni Raspini

La collezione Nomad di Giovanni Raspini è una proposta che parla di viaggio, materia e memoria: un racconto di superfici battute, volumi generosi e inserti di pietre naturali che prende forza proprio dall’uso del bronzo in bagno d’oro come materiale protagonista.

Concept e immaginario: perché “Nomad”

Il nome Nomad evoca itinerari, pause simboliche, e un rapporto quasi primordiale con la materia. Questa collezione intende richiamare paesaggi remoti e un’estetica che unisce eleganza e robustezza: non un gioiello fragile per occasioni effimere, ma un ornamento che conserva e racconta i segni dell’uso. Le superfici martellate, le texture irregolari e i volumi scanditi rimandano tanto alle croste rocciose quanto alle monete antiche raccolte lungo un cammino. L’effetto complessivo è di un lusso che non sbandiera brillantezze perfette, ma mette invece in primo piano la materialità e le tracce manuali dell’artigiano.

Materiale principale: bronzo in bagno d’oro — caratteristiche e valore estetico

Il bronzo scelto per Nomad è placcato con bagno d’oro (in alcune referenze indicato come bagno d’oro 18 kt). Questo materiale possiede caratteristiche molto precise:
Tonalità calda e densa: il bronzo dorato offre una lucentezza ricca, con toni più caldi rispetto all’oro giallo puro. Ne deriva un aspetto che richiama antichità e preziosità allo stesso tempo.

Corpo e peso: rispetto a molte leghe leggere, il bronzo ha una presenza corporea che comunica solidità. Questo è sfruttato come elemento di design: i volumi importanti non risultano mai “vuoti”.

Maneggevolezza alla lavorazione: il bronzo si presta ottimamente a tecniche come la fusione a cera persa, la martellatura, la cesellatura e la lavorazione delle texture, tutte pratiche evidenti nella collezione.

Materiale principale: bronzo in bagno d’oro — caratteristiche e valore estetico

Il bronzo scelto per Nomad è placcato con bagno d’oro (in alcune referenze indicato come bagno d’oro 18 kt). Questo materiale possiede caratteristiche molto precise:

    • Tonalità calda e densa: il bronzo dorato offre una lucentezza ricca, con toni più caldi rispetto all’oro giallo puro. Ne deriva un aspetto che richiama antichità e preziosità allo stesso tempo.
    • Corpo e peso: rispetto a molte leghe leggere, il bronzo ha una presenza corporea che comunica solidità. Questo è sfruttato come elemento di design: i volumi importanti non risultano mai “vuoti”.
    • Maneggevolezza alla lavorazione: il bronzo si presta ottimamente a tecniche come la fusione a cera persa, la martellatura, la cesellatura e la lavorazione delle texture, tutte pratiche evidenti nella collezione.

Tecniche esecutive: fusione, texture e finiture manuali

Uno dei tratti distintivi della collezione è la marcata presenza delle lavorazioni fatte a mano. Sul sito ufficiale e nelle schede prodotto si evidenzia la fusione a cera persa come processo privilegiato per molte referenze.

Questo consente:

    • dettagli e volumi complessi
    • superfici volutamente irregolari
    • una finitura che conserva tracce del processo artigianale.

Le texture “battute” o “scolpite a mano” sono ottenute attraverso strumenti tradizionali di cesellatura e martellatura; queste imperfezioni controllate sono parte integrante del linguaggio estetico della collezione. L’effetto è quello di gioielli che riflettono la luce in modo vivo e imprevedibile, quasi come se ognuno avesse una propria geografia superficiale.

Palette di materiali secondari: pietre, perle e inserti cromatici

Nomad alterna il bronzo dorato a inserti di pietre naturali e perle d’acqua dolce, scelta che stempera e arricchisce la massa metallica con colore e texture organica. Tra le pietre impiegate troviamo, in esempi della linea:

    • Lapislazzuli — blu profondo che crea contrasti decisi con l’oro.
    • Turchese e altre pietre semipreziose — toni cangianti che rimandano a paesaggi e acque lontane.
    • Perle naturali d’acqua dolce — superfici morbide e luminose che dialogano con le superfici martellate del metallo.

Questo abbinamento è funzionale sia dal punto di vista estetico — il metallo caldo contro il freddo o la morbidezza delle pietre — sia compositivo: le pietre fungono spesso da “punti focali” in collane, bracciali e pendenti.

Linguaggio formale: volumi, proporzioni e movimento

Nomad si esprime spesso attraverso elementi riconoscibili:

    • Fasce e bracciali a “manetta” con superfici ampie e texture marcate. Alcuni bracciali presentano meccanismi di indosso ingegnosi (molle o inserti elastici nascosti) per coniugare impatto visivo e praticità.
    • Collane a catena e collier con pendenti: giochi di pesi e contrappesi creano composizioni dinamiche, dove piccoli ciondoli (monete, elementi naturali stilizzati) si alternano a perle e pietre.
    • Orecchini a cascata o a disco: silhouette che sfruttano la leggerezza formale per contrastare la massa del metallo.
    • Charm e dettagli mobili: elementi che oscillano creano movimento e un dialogo “sonoro” discreto con il corpo.

La scelta di proporzioni generose — un “più è più” controllato — rende Nomad comunicativa anche da lontano: non si tratta di gioielli che si perdono nella scena, ma di presenze che completano l’outfit quasi come oggetti d’arte indossabili.

Punti di forza artigianali e di design

Dal punto di vista professionale, i punti di forza principali sono:

    • Artigianalità visibile: il segno delle lavorazioni manuali è voluto e valorizzato.
    • Coerenza materica: l’uso costante del bronzo dorato crea un filo rosso estetico che unisce le varie referenze.
    • Versatilità di abbinamento: i gioielli si prestano sia a look sofisticati che a combinazioni boho-chic o più urbane.
    • Composizioni modulari: molte proposte si prestano a layering e sovrapposizioni, permettendo al portatore di personalizzare l’insieme.

Questi aspetti rendono Nomad convincente sia per chi cerca un gioiello dalla forte identità sia per chi vuole sperimentare con l’accostamento di più pezzi.

Abbinamenti e stile: come indossare Nomad

Nomad è pensata per chi ama il gioiello protagonista; tuttavia la collezione funziona bene anche in stratificazioni controllate. Alcuni consigli pratici:

    • Look day-to-evening: abbina un bracciale fascia (es. Arizona) a orecchini più sottili per bilanciare. La fascia domina la scena, gli orecchini completano senza competere.
    • Layering al collo: sovrapponi una collana più corta della linea Nomad con una catena più lunga e sottile: il contrasto tra superfici massicce e catene delicate è molto contemporaneo.
    • Contrasto tessile: Nomad dialoga benissimo con stoffe naturali (lino, crêpe, seta opaca). Evita abiti troppo luccicanti che possono entrare in competizione con il bagno d’oro.
    • Giorno vs serata: per il giorno privilegia pezzi con pietre e perle per un effetto più “soft”; per la sera, affidati a bracciali e collier a fascia per maggiore impatto.

Il gioiello Nomad ama la pelle scoperta: décolleté, polso e orecchio sono i “palcoscenici” migliori.

Manutenzione e cura del bronzo dorato

Il bronzo in bagno d’oro richiede attenzioni simili a quelle delle placcature:

    • Evitare profumi e cosmetici: applicare prima profumo e trucco e farli asciugare prima di indossare il gioiello.
    • Non immergere: evitare bagni prolungati e contatto con acqua aggressiva (mare, piscine clorate).
    • Pulizia: utilizzare un panno morbido e asciutto per togliere polvere e impronte; per incrostazioni leggere, un panno leggermente inumidito e subito asciugato è preferibile a detergenti chimici.
  • Conservazione: riporre i pezzi singolarmente, in sacchetti anti-ossidazione o in scatole separate per limitare sfregamenti e micrograffi.

Sostenibilità e produzione “made in Italy”

Giovanni Raspini storicamente enfatizza la produzione made in Italy e l’artigianalità interna: molte delle referenze Nomad vengono infatti dichiarate come “fatte a mano in azienda” e prodotte attraverso tecniche tradizionali.
Questo ha un doppio valore: da un lato riduce il ricorso a produzioni off-shore, dall’altro valorizza competenze locali e tecniche tramandate.
Sul fronte della sostenibilità, usare bronzo come base può ridurre l’utilizzo di metalli preziosi costosi come l’oro massiccio, offrendo un’alternativa stilistica più sostenibile in termini di risorse.

Per chi è Nomad? — target della collezione

Nomad è ideale per:

    • chi desidera un gioiello con forte identità materica e artigianale;
    • chi ama accessori statement ma con sapore “antico” e non tecnologico;
    • collezionisti che apprezzano i gioielli fatti a mano e dall’aspetto unico;
    • chi cerca versatilità: molti pezzi si prestano sia al quotidiano sia all’evento speciale, se abbinati con cura.

Conclusione: il valore estetico e culturale di Nomad

Nomad è più di una semplice serie di modelli: è un’interpretazione contemporanea del gioiello come oggetto narrativo. La scelta del bronzo in bagno d’oro, il ricorso a tecniche artigianali visibili, l’uso di pietre naturali e perle, e la volontà di creare pezzi dal forte impatto visivo, rendono la collezione una proposta coerente per chi cerca identità e “storia” nel proprio modo di ornarsi.
È una collezione che celebra la materia e la mano dell’artigiano, proponendo gioielli che parlano tanto al tatto quanto alla vista.